Valle dei Templi

Il Parco, ampio circa 1300 ettari, conserva uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico che comprende i resti dell’antica città di Akragas e il territorio ad essa circostante sino al mare. Nella Valle dei Templi, dichiarata nel 1997 dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”, si trova uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo, immerso in un paesaggio agricolo di rara bellezza prevalentemente costituito da ulivi centenari e mandorli.

Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi è una parete rocciosa (falesia) che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. È diventata nel tempo un’attrazione turistica sia per la singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita dai romanzi con protagonista il commissario Montalbano scritti da Andrea Camilleri.

Teatro Andromeda

La Sicilia, si sa, è costellata di luoghi magici, seppur nella loro semplicità. E così, passeggiando lungo l’entroterra agrigentino e potrebbe capitare di imbattervi in un teatro in pietra con il cielo come soffitto ed i monti Sicani come pareti. Nei pressi del piccolo paese di Santo Stefano Quisquina si trova, infatti, il Teatro dedicato alla Costellazione di Andromeda, frutto del genio di Lorenzo Reina, divenuto celebre attraverso alcuni scatti mozzafiato e per via della sua origine alquanto singolare.
Reina ha disposto lungo il proscenio ben 108 cubi di pietra che, visti dall’alto, hanno forma di stelle a otto punte e danno vita alla fedele proiezione terrestre della costellazione di Andromeda. Il teatro non può che essere la location perfetta di alcuni eventi speciali come il solstizio d’estate

Santo Stefano Quisquina

A due passi dall’hotel su Pizzo San Calogero sorge la chiesetta omonima che ha origini cinquecentesche, anche se è stata ricostruita nel 1861 ed aperta al culto nel 1862. Il 18 giugno di ogni anno, in onore del Santo, viene fatta una processione notturna che dal paese arriva fino in cima al monte.

Il piccolo comune di Santo Stefano Quisquina è adagiato alle pendici dei Monti Sicani (732 m.s.l.m.) nella Vallata del fiume Magazzolo. Il paese può vantare un centro storico che ancora conserva intatto l’originario tessuto urbano. Da visitare il Santuario dedicato a San Giacinto Giordano Ansalone ricco di preziose tele e decorazioni in oro zecchino; la settecentesca fontana di Piazza Castello, la chiesa del SS. Sacramento e la villa Comunale.

La Riserva Naturale Orientata di Monte Cammarata oltre all’Eremo offre scorci di paesaggio che vale la pena visitare. L’azienda forestale ha tracciato sul territorio numerosi percorsi e fra tutti Vi consigliamo quello di Pizzo delle Rondini, dalla cui cima si può ammirare un panorama davvero mozzafiato.

Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina

L’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina è un magnifico complesso architettonico costruito alla fine del 1600 attorno alla grotta dove, circa cinque secoli prima, la Santa condusse vita eremitica. L’Eremo, che si staglia imponente nel verde del bosco della Quisquina, è posto a circa 1.000 metri di altitudine e comprende, oltre alla sacra Grotta, il Santuario e il convento che, abitato da una Congregazione di Eremiti fino alla prima metà del 1900, è oggi adibito a museo. Il percorso guidato all’interno del convento è un tuffo nel passato che, ripercorrendo lo stile di vita condotto dai monaci, consente di apprezzarne la spiritualità e le antiche abitudini. La Sacra Grotta, luogo di silenzio e di forte fascino spirituale, conserva al suo ingresso un’epigrafe incisa sulla roccia, testimonianza storica della permanenza di Santa Rosalia in questi luoghi.

 

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